Anche una giornata andata male può essere palcoscenico di parole ed azioni di bene

RAIradio1

“Ascolta si fa sera” del giorno 30 marzo 2020

Intervento di Mons. Arturo Aiello – Vescovo di Avellino

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Pace e bene.

Concludiamo i nostri lunedì di marzo sulla Via Crucis, mentre siamo già in vista della solennità della Pasqua. La Via Crucis, con le sue stazioni, è un canovaccio di vita, una via da percorrere, una serie di quadri da guardare, da pregare, da imitare, da cui proviene un solo grande consolante messaggio che è come una dedica: l’ho fatto per te!

Alla fine del percorso, ti invito a guardare Gesù sulla Croce che anche della sua morte fa un dono ed una cattedra. Spulciando tra i vangeli, vediamo che il moribondo raccoglie le poche energie che gli rimangono per compiere ancora del bene: consegnare Maria a Giovanni ed il discepolo prediletto alla Madre; perdonare i suoi persecutori; accogliere in Paradiso il malfattore che è condannato con Lui e che si salva in calcio d’angolo.

A volte, erroneamente, pensiamo che per fare del bene bisogna stare bene, essere in forma, vivere un momento esaltante, in salute, nelle relazioni, nella realizzazione professionale ed affettiva, ma, a ben pensarci, una congiunzione astrale che vede allineati tutti questi valori in positivo è a dir poco impossibile. Gesù ci insegna che anche una giornata andata male può essere palcoscenico di parole ed azioni di bene.  Non dobbiamo aspettare il giorno fortunato per seminare bene intorno a noi, piuttosto anche un fallimento, una malattia, una sera, in cui sono a rischio molte cose, possono offrici l’occasione per un atto di amore, tanto più grande quanto meno è inserito nella cornice giusta.

Gesù ha fatto così, mentre tutto crollava in Lui ed intorno a Lui.

Stasera, comunque tu ti senta, è il momento giusto.

Coraggio, e buona e santa Pasqua!

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Il testo è stato tratto dalla registrazione della trasmissione e non è stato sottoposto a revisione dell’autore.